Un portafoglio custodial è letteralmente detenuto in custodia presso un soggetto terzo, che agisce in nostra vece, mentre quello non-custodial è sotto la nostra diretta responsabilità.
Qualunque criptovaluta decentralizzata, come Bitcoin, dovrebbe sempre essere gestita in maniera non-custodial, ovvero il suo proprietario deve possedere il seed mnemonico e le chiavi private per poter movimentare i fondi.
Oltre che essere una questione di sicurezza e di principio, solo attraverso un approccio non-custodial possiamo avere la garanzia che le criptovalute che abbiamo acquistato esistano realmente e siano di nostra proprietà. Quando spostiamo presso un exchange o un servizio di custodia i nostri asset, infatti, questo è teoricamente in grado di agire come una banca e fare riserva frazionaria, nonché di bloccare il nostro account.
Un wallet custodial, infine, ci espone al rischio di perdere le nostre criptovalute, poiché queste non beneficiano della crittografia offerta dalla blockchain.
(Ultimo aggiornamento: 7 luglio 2023)