Autore: Marco Cattaneo

Off-chain

aggettivo impiegato nel mondo delle criptovalute per identificare un’attività svolta o un bene posseduto fuori dalla blockchain, nel mondo fisico. Nel contesto di Lightning Network e delle cosiddette “reti di secondo livello”, identifica un’attività o una transazione non ancora riportata sul livello base (on-chain)

NFT

acronimo di “non-fungible token”, in italiano “gettone non fungibile”. Pedina digitale unica, non intercambiabile e registrata in blockchain, che può rappresentare una persona, un bene digitale o fisico oppure un diritto di accesso

Miner

lett. “minatore”. Soggetti impegnati nell’attività di Mining (lett. “estrazione”), attraverso server e computer dedicati facenti parte della rete Bitcoin. Hanno il compito di approvare le transazioni trasmesse e cristallizzarle in blocchi concatenati. Il prodotto supplementare del loro lavoro è la creazione di nuovi bitcoin, dal quale figurativamente il significato di estrazione

Ledger

lett. “libro mastro”. In ambito cripto, è la blockchain, registro contabile nel quale vengono raccolte le transazioni, suddivise in blocchi concatenati. Ledger è anche il marchio commerciale impiegato dall’azienda francese Ledger S.a.s., produttrice dei dispositivi hardware wallet Ledger Nano

Holder

lett. “colui che conserva”. È il nome che viene attribuito all’investitore in criptovalute che sceglie di conservare i propri acquisti a lungo termine. In rete, nella subcultura cripto, spesso definito anche “hodler”

Hardware wallet

lett. “portafoglio fisico”. Dispositivo elettronico indipendente, solitamente dalla forma simile a una chiavetta di memoria o a una spessa carta di credito, che consente di conservare offline le chiavi necessarie a firmare/verificare le transazioni destinate a una blockchain. Esegue al suo interno le operazioni di generazione casuale del seme mnemonico, derivazione chiavi e indirizzi e firma […]

Governance

genericamente, è l’insieme dei principi, delle regole e delle procedure che riguardano la gestione e il governo di una società, di un’istituzione, di un fenomeno collettivo. Nell’ambito delle D.A.O, la governance è spesso esercitata orizzontalmente da tutti i membri, attraverso votazioni con firma digitale e token di rappresentanza delle proprie quote

Firma digitale

è un metodo crittografico che consente di scambiare messaggi o transazioni su una rete non sicura, in maniera che il destinatario possa verificarne l’autenticità del contenuto, l’appartenenza a uno specifico mittente e l’integrità complessiva

Fee

lett. “tariffa”. Il termine identifica usualmente i costi richiesti da una blockchain per accettare una transazione. La fee può essere superiore o uguale a zero, può essere pagata attraverso una moneta digitale o un token e, nella maggior parte dei casi, viene calcolata dinamicamente dal wallet impiegato. Le fee consentono spesso il mantenimento economico di […]

Exchange

nel mondo delle criptovalute, è genericamente un’entità preposta allo scambio fra valute fiat (come euro o dollaro) e monete digitali. Un exchange può essere centralizzato (CEX) o decentralizzato (DEX). Nel primo caso, si tratta di un’azienda che si presenta ai propri clienti attraverso una piattaforma di scambio accessibile via web o altri canali digitali. Nel […]

DeFi

acronimo di “decentralized finance”, in italiano “finanza decentralizzata”. È un sistema basato su criptovalute, token, smart contract e blockchain che consente attività finanziarie decentralizzate, cioè prive di un’entità giuridica centrale che le possa controllare. Gli smart contract operano in vece di banche centrali e commerciali, broker ed exchange

D.A.O.

acronimo di “decentralized autonomous organization”, cioè organizzazione autonoma decentralizzata. È un’entità sociale tecnologicamente organizzata, che può essere giuridicamente riconosciuta oppure no, dal modello organizzativo tipicamente orizzontale (quindi non gerarchico), che impiega wallet digitali, token, blockchain e smart contract per far rispettare le proprie norme interne

Crittografia

genericamente, metodo impiegato per nascondere un messaggio agli occhi delle persone non autorizzate a leggerlo. In Bitcoin, è impiegata nella forma “con chiave asimmetrica” non per proteggere informazioni, bensì per verificare la paternità di messaggi e transazioni e per bloccare/sbloccare fondi

Codice QR

è un quadrato con un motivo di punti bianchi e neri che, similmente ai più tradizionali codici a barre, rappresenta in formato grafico una stringa alfanumerica di caratteri. Nel mondo cripto, viene impiegato per consentire a smartphone e computer di leggere otticamente un indirizzo di destinazione o una chiave mediante fotocamera, evitandone così la trascrizione […]

Chiave pubblica

uno dei due elementi impiegati nella crittografia asimmetrica. In Bitcoin, è una stringa alfanumerica, derivata dalla chiave privata, utilizzata per verificare l’autenticità dei messaggi cifrati con la stessa e movimentare i fondi verso un altro utente

Chiave privata

uno dei due elementi impiegati nella crittografia asimmetrica. In Bitcoin, è una stringa alfanumerica generata da un portafoglio e impiegata dal suo proprietario per firmare univocamente messaggi inviati alla rete e movimentare fondi in proprio possesso

CBDC

acronimo di “central bank digital currency”, in italiano “valute digitali emesse da una banca centrale”. Criptovalute centralizzate, in cui la fornitura e le politiche monetarie sono gestite da uno stato sovrano o da una confederazione di stati

Brute force

lett. “forza bruta”. Metodologia di attacco informatico volto a rompere un meccanismo di sicurezza attraverso la ripetizione di numerosissimi tentativi. Si applica, ad esempio, quando chi non è a conoscenza di una password tenta di indovinarla provando tutte le combinazioni possibili di lettere e numeri

Blockchain

lett. “catena di blocchi”. Sistema di archiviazione che impiega la concatenazione di blocchi come modalità per registrare immutabilmente informazioni correlate fra loro. Nel contesto di Bitcoin è anche conosciuta come “Timechain”