Autore: Marco Cattaneo

Loop In

nome commerciale del servizio di atomic swap offerto dall’azienda Lightning Labs per traferire bitcoin da un indirizzo on-chain verso canali di pagamento Lightning. Utile per “riempire” un canale Lightning già aperto, ottenendo liquidità in uscita per effettuare pagamenti

Hub

lett. “snodo” o “concentratore”. In Lightning Network, è un nodo particolarmente ben connesso con altri nodi della rete, che agisce da intermediario per l’instradamento delle transazioni fra soggetti lontani tra loro

Hard fork

lett. “biforcazione violenta”. Indica l’applicazione di nuove regole di consenso più permissive delle precedenti nella validazione dei blocchi, tali per cui una parte dei nodi della rete non può continuare a concordare con la versione precedente della blockchain e quindi si separa formando definitivamente un network indipendente

Halving

lett. “dimezzamento”. Termine impiegato nel mondo Bitcoin per descrivere il dimezzamento che avviene ogni 210.000 blocchi della quantità di nuove monete emesse con il mining di ogni blocco. Nel 2009, alla fondazione della blockchain, venivano minate 50 unità per ogni nuovo blocco, nel 2012 sono state dimezzate a 25 unità e così via. Nell’anno 2140 circa, […]

Derivation path

lett. “percorso di derivazione”. È una notazione del tipo “m/44’/0’/0’/0/1” che indica quale protocollo adotti e quale posizione occupi all’interno dell’albero strutturale di un wallet gerarchico-deterministico ogni terna di chiavi privata+pubblica+indirizzo di ricezione e, per estensione, che localizzazione abbia ogni porzione di fondi

Custodial

aggettivo impiegato per definire la delega di asset digitali a una parte terza (ad es. un exchange o un servizio dedicato). Rende a tutti gli effetti quella terza parte proprietaria delle criptovalute in questione e fornisce all’utente una combinazione di nome utente e password per gestire la propria posizione di creditore. Si contrappone alla modalità non-custodial

Cookie

lett. “biscotto”. È un file salvato localmente dal browser per la navigazione internet che contiene informazioni su attività svolte dall’utente. L’utilizzo di cookie cross-site (cioè condivisi fra piattaforme diverse), permette a un sito di raccogliere informazioni personali che verranno poi correlate ad altri dati in possesso di un secondo attore differente

Coinjoin

lett. “unione di monete”. Protocollo di miscelazione di UTXO finalizzato a interrompere la catena di tracciamento che consentirebbe ad aziende di analisi on-chain di risalire all’ipotetico proprietario di ogni frazione di bitcoin. Solitamente impiegato come funzionalità all’interno di un wallet, con la collaborazione di un garante esterno. Payjoin è una variante di questo metodo, impiegabile in fase di pagamento

Chip di sicurezza

in inglese, “secure element”. Componente elettronico deputato al salvataggio e/o all’elaborazione di informazioni in maniera logicamente isolata dalla restante parte dell’architettura hardware di un dispositivo più ampio. In alcuni hardware wallet, il componente che conserva il seed crittografico e/o si occupa della firma delle transazioni Bitcoin

Canale di pagamento

in blockchain, è un portafoglio multifirma “2 di 2” attraverso il quale due soggetti condividono fondi in maniera crittograficamente sicura. Lo stesso portafoglio, secondo il protocollo Lightning Network, è la base della relazione fra i due medesimi soggetti che, attraverso transazioni pre-firmate ma non trasmesse in blockchain, terranno traccia della quantità di fondi spettanti a […]

BIP

acronimo di “Bitcoin Improvement Proposal”, in italiano “proposta di miglioramento di Bitcoin”. Documento tecnico che suggerisce alla comunità e agli sviluppatori Bitcoin un miglioramento da implementare nella rete, nel software o nelle regole di consenso. Ogni nuova proposta è contraddistinta da un numero progressivo che la identifica univocamente e, in caso di approvazione, verrà ricordata […]

Bitcoin Core

software multipiattaforma originariamente creato da Satoshi Nakamoto e successivamente sviluppato con licenza open source MIT, impiegato nel funzionamento di Bitcoin. Equipaggia la maggior parte dei nodi della rete blockchain, dispone di un cosiddetto demone (la parte sempre in esecuzione) e di un’interfaccia grafica per la gestione del portafoglio. Le sue principali responsabilità sono definire le regole di consenso […]

Backup

operazioni volte al salvataggio di dati informatici. Allo stato dell’arte, dovrebbe seguire la regola del “3-2-1”: ogni dato dovrebbe essere conservato in tre copie distinte, su due supporti di registrazione differenti, con almeno una delle copie detenuta in un luogo diverso dalle altre due

Atomic swap

identifica un’operazione di scambio, disintermediata e garantita da crittografia, composta da più passaggi sequenziali e caratterizzata da un tipo di esecuzione “tutto o niente”. Se uno qualunque dei passaggi che la costituiscono non viene completato con successo, l’intera operazione risulta automaticamente annullata

Wallet

lett. “portafoglio”. In ambito cripto, identifica genericamente un dispositivo hardware o un’applicazione software in grado di conservare le chiavi necessarie a firmare/verificare le transazioni destinate a una blockchain. Esegue le operazioni di generazione casuale del seme mnemonico, derivazione chiavi e indirizzi e firma digitale

Token

lett. “gettone”. In ambito cripto, si distingue dalle monete poiché non è valuta primaria di una blockchain, ma le sue caratteristiche vengono determinate da uno smart contract. Spesso richiede che la sua movimentazione sia accompagnata da una fee pagata in valuta primaria

Software wallet

applicazione software per smartphone o computer che consente di conservare le chiavi necessarie a firmare/verificare le transazioni destinate a una blockchain. Esegue le operazioni di generazione casuale del seme mnemonico, derivazione chiavi e indirizzi e firma digitale. È suscettibile di attacchi informatici e virus, ragion per cui è consigliato solo per operatività di piccoli volumi

Single point of failure

lett. “singolo punto di guasto” o “singolo punto di rottura”. Caratteristica tipica di un sistema concatenato, che può essere espugnato attraverso la rottura del suo anello più debole. Si contrappone alla ridondanza tipica dei sistemi decentralizzati che, per essere espugnati, richiedono che la maggior parte degli anelli della catena vengano rotti

Proof of Work

funzione finalizzata a (1) garantire l’integrità e la decentralizzazione di una blockchain durante la generazione dei blocchi, (2) evitare l’abuso dell’infrastruttura di rete e (3) assegnare un premio a un miner in grado di dimostrare la propria capacità computazionale